martedì 30 agosto 2011

Materiali 2


- Giochiamo con le consonanti.[1]

L’opera si occupa degli errori dovuti alla scarsa capacità di riconoscere e di distinguere consonanti acusticamente simili, per esempio: p - b,  l - r, ecc… Dopo aver constatato una carenza di sussidi efficaci ad affrontare questa problematica, gli autori hanno elaborato le presenti proposte:



PROPOSTA 1

Colora il disegno della parola che inizia come ....

Il bambino riconosce il fonema iniziale della parola rappresentata dalla figura e lo ritrova in altre. È un esercizio che non implica la lettura e può essere utilizzato fin dall'età prescolare.

PROPOSTA 2

Come iniziano i nomi di questa figura ....

Il bambino discrimina il fonema iniziale della parola rappresentata dalla figura e trova il grafema corrispondente collegandolo con una freccia.

PROPOSTA 3

II fumo ha portato via le parole ....

Il bambino discrimina visivamente il fonema iniziale della parola scritta riportandola nella colonna indicata.

PROPOSTA 4

Gioco delle parole inventate

Viene proposto un compito di lettura e riconoscimento di non-parole.

Le liste di non-parole sono state ricavate da parole della lingua italiana modificate con sostituzione fonemiche, rispettando la posizione originaria dell'accento e le caratteristiche fonotattiche della lingua stessa.

PROPOSTA 5

Ecco tante parole che iniziano con ....

Il bambino legge ad alta voce liste di parole. Un gioco divertente ed utile consiste nell'invitare il bambino a registrarsi mentre legge per poi riascoltarsi ed eventualmente trovare altre parole che inizino con quella stessa consonante. I grafemi non sono presentati solo all'inizio ma anche in corpo di parola.

PROPOSTA 6

A caccia di .... !

Il bambino ricerca all'interno della lista le parole che iniziano con la consonante presa in considerazione e la sottolinea.

PROPOSTA 7

Indovina indovinello

II bambino risolve l'indovinello scegliendo la risposta esatta fra le tre possibilità presentate.

PROPOSTA 8

Un signore distratto ha fatto tanti errori ....

Il bambino scopre all'interno della lista quali sono le parole errate e le riscrive correttamente.

PROPOSTA 9

Completa le parole ....

Il bambino completa le parole scrivendo la lettera mancante. L'omissione può essere all'inizio o in corpo di parola.

PROPOSTA 10

Prova a scambiare ....

Il bambino, leggendo ciascuna delle parole, individua la presenza di una delle due consonanti considerate e prova a scambiarla con l'altra. Infine verifica l'eventuale esistenza nella lingua italiana della nuova parola ottenuta.

PROPOSTA 11

Completa ogni frase ....

Il bambino legge la frase e la completa scegliendo una delle due parole proposte.

Scopri gli errori del racconto!

Il bambino legge il racconto e individua gli errori in esso contenuti che riguardano esclusivamente lo scambio tra le due consonanti considerate.

PROPOSTA 13

Unisci il nome al disegno

II bambino legge la parola e individua il disegno corrispondente. In queste liste sono contenute soltanto coppie minime.

PROPOSTA 14

Completa le frasi ....

Il bambino legge la frase e la completa scegliendo la parola mancante fra una serie presentata. In ogni serie ciascuna parola si differenzia dalle altre per un singolo fonema.

       Oltre alle schede a corredo del metodo di rinforzo, sono presenti una serie di carte, che io ho inserito in bianco e nero, in modo da essere facilmente fotocopiabili, colorabili e quindi personalizzabili e in modo che ogni bambino, con una spesa esigua (cartoncino e fotocopie), possa avere il proprio mazzetto personale con il quale giocare anche con i genitori a casa finalmente  “ad armi pari”.


LE CARTE DI "GIOCHIAMO CON LE CONSONANTI"

II gioco si compone di 66 carte raggruppabili fra loro in base all'uguaglianza del fonema iniziale della parola rappresentata.

Es.: pentola - pagliaccio, balena - bicchiere, eccetera.

Attraverso le varie proposte di gioco i bambini vengono invitati a compiere operazioni di analisi e discriminazione fonemica indipendentemente dalla conoscenza o meno del codice scritto. Il gioco può diventare, quindi, un mezzo divertente per sviluppare nel bambino una buona percezione uditiva fin dall'ultimo anno della scuola materna. Le carte consentono una serie svariata di giochi, ecco solo alcuni suggerimenti:

CACCIA ALLA COPPIA

Disponiamo sul tavolo un numero a piacere di carte coperte accoppiabili tra loro per il suono della parola rappresentata.

Invitiamo i giocatori a scoprire a turno due carte ciascuno.

Chi trova una coppia la ritira dal tavolo e la vince. Chi trova due carte diverse, le ricopre. Il gioco continua finché ci sono carte sul tavolo e vince chi avrà formato il maggior numero di coppie.

PASSA LA CARTA

Si scelgono alcune coppie e si distribuiscono le carte ai bambini in modo che ciascuno ne abbia almeno 4. Ad ogni turno ciascun giocatore passa una delle proprie carte al vicino. Chi ottiene una coppia la depone sul tavolo, pronunciando il fonema iniziale e il nome delle figure. Vince chi termina per primo le carte.

GLI INSIEMI

Si distribuiscono le carte scoperte sul tavolo e si invita ciascun bambino a raggruppare quelle che iniziano con lo stesso fonema. Una variante del gioco consiste nel presentare ai giocatori un fonema (es. "r" come rana) e invitarli a trovare tutte le carte che lo contengono in posizione iniziale, o all'interno della parola, o in entrambi i casi (es. radio, cravatta, scarpa ecc.). Naturalmente quest'ultima modalità di gioco risulta più complessa rispetto a compiti di individuazione del fonema iniziale.

Consigliamo quindi di proporre dapprima la ricerca di una vocale in quanto percettivamente è più identificabile rispetto alle consonanti.


 IL RUBAMAZZO

All'inizio del gioco si mettono 4 carte scoperte sul tavolo e se ne distribuiscono 3 ad ogni giocatore. A turno ciascuno gioca una delle proprie carte ed ha la possibilità di prendere dal tavolo quella che rappresenta una figura che inizia con lo stesso fonema della propria. Se l'abbinamento non è possibile, le carte restano sul tavolo.

Le carte vinte vanno raggruppate con l'ultima tenuta scoperta per dare la possibilità agli avversari di "rubare il mazzetto".

Per farlo, aspettando il proprio turno, è necessario avere una carta abbinatele per fonema uguale alla prima carta del mazzetto del compagno. Il gioco continua finché ci sono carte da distribuire. Vince chi, alla fine, ha il maggior numero di carte.


IL DOMINO DI "GIOCHIAMO CON LE CONSONANTI"

II gioco si compone di 38 tessere. Per iniziare, mettere il mazzo coperto sul tavolo, distribuire 4 carte ad ogni giocatore e scoprirne una da cui far partire il gioco. A turno ciascun giocatore può aggiungere sul tavolo una tessera soltanto se la può combinare in base all'uguaglianza della consonante iniziale di una delle due parole. Per esempio, alla tessera "caramella-pettine" si possono abbinare da un lato una parola che inizia come "caramella" (es. casa) e dall'altro una che inizia come "pettine" (es. penna).
Se un giocatore non ha alcuna tessera da abbinare, deve prenderne dal mazzo finché non troverà quella utilizzabile.
Vince chi per primo riesce a terminare le proprie tessere.

LA TOMBOLA DI "GIOCHIAMO CON LE CONSONANTI"

II gioco si compone di 16 cartelle e delle 66 tessere del gioco a carte.
Si distribuisce ai partecipanti un eguale numero di cartelle e si pone sul tavolo il mazzo di carte coperto.
Ogni bambino a turno prende una carta e la fa vedere ai compagni.
Vince la carta chi ha la cartella che riporta la figura il cui nome inizia come quello della carta mostrata.
Qualora nessuno la richieda, la carta viene posta in fondo al mazzo.
Il gioco continua finché uno dei giocatori completa tutte le proprie cartelle e dichiara di aver fatto tombola.
Una variante consiste nell'invitare a raccogliere nella propria cartella anche le carte che contengono il fonema all'interno della parola. Per esempio, nella cartella "pentola", potranno essere collocate "pera", ma anche "topo", "spazzolino", "scarpe" ecc.

Questo materiale non va presentato esclusivamente nelle situazioni di difficoltà o di ritardo, ma è utilissimo anche nelle normali fasi di apprendimento. I soggetti che vengono trattati precocemente e con un intervento mirato, potranno migliorare le loro prestazioni in maniera molto soddisfacente. 
L’opera fornisce spunti operativi che possono aiutare ad organizzare un piano di intervento individualizzato, rispondente, il più possibile, alle difficoltà specifiche di ogni singolo alunno.
"Giochiamo con le consonanti" non intende limitarsi all'esercizio isolato di un'abilità, in un determinato contesto, ma si pone l'obiettivo di guidare il soggetto all'autonomia nella produzione spontanea. Questo soprattutto in considerazione del fatto che, come si è visto porre il bambino esclusivamente nella condizione di eseguire compiti su schede, risulta sterile e non può in alcun modo sostituirsi alla relazione interpersonale.
Per questi motivi lo scopo ultimo sarà quello di aiutare il soggetto che impara ad impadronirsi delle proprie strategie e a divenire consapevole delle procedure applicate.
Le attività proposte sono focalizzate sulla presa di coscienza della realtà fonologica della parola e sul consolidamento della conoscenza ortografica del lessico. Quanto detto sinora non fa che confermare le teorie espresse in precedenza che attribuiscono alla competenza fonologica un ruolo di fondamentale importanza nell’apprendimento della lettura e della scrittura.
Tuttavia, per apprendere il linguaggio scritto, non è sufficiente parlare correttamente, ma è necessaria la conoscenza dei segmenti della lingua parlata. Il bambino deve sapere che la parola può essere segmentata in fonemi, conoscerne il numero e l'ordine.



[1]                Drosera S., Lovadina F., Lucchetta S., Biscaro A., Giochiamo con le consonanti, Editrice AIPA  : anche da questo testo sono stati inseriti nel software solo alcuni stralci a titolo esemplificativo della metodologia usata.

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